Spitzbuben

DSCN0755Mio padre il 20 gennaio scorso ha fatto il giro di boa.  Ha toccato un traguardo importante nella sua vita. 60 anni. Chi lo vede, a malapena azzarda un 55. Corre come un ragazzino ( magari uno post-sbornia visto che l’incedere non è più sicuro e vigoroso come qualche anno fa). Lavora come un mulo per il benessere della famiglia, l’unico gioiello che possiede come sottolinea quotidianamente da sempre.Instancabile, come solo i veri montanari sanno essere. In ufficio e a casa , è una trottola indomabile che sembra non avvertire stanchezza. Noi 2 figli, come pare essere consuetudine,non esprimiamo mai il nostro bene ed il nostro amore…frenati da quel pizzico di timidezza che è un nostro tratto genetico.Se non con le parole, che rimangono strozzate in gola seppelite dall’orgoglio della “maturità”, io lo faccio con ciò che meglio mi riesce. Non ha voluto torte…e quindi ho deciso di regalargli qualche boccone delle sue/mie adorate Montagne…quella montagna di casa sua in particolare che, talvolta, fissa in fotografia cercando di non lasciarsi consumare dalla malinconia. Il sapore di passato per me e per lui è rappresentato da quegli enormi biscottoni a faccia di bimbo che mi venivano regalati a Natale. Ed è con loro, in versione mia riveduta e corretta, che abbraccio mio padre …sperando di trasmettergli dolcezza e calore almeno via morso.

                                                             SPITZBUBEN ALLA KARIN

DSCN0752

  • 250 g di farina T2 
  • 125 g di fumetto di mais (sostituibile con fioretto)
  • 125 g di farina integrale
  • 250 g di zucchero di canna a velo
  • 130 g di acqua
  • 70 g di olio di girasole spremuto a freddo
  • 70 g di olio di cocco sciolto ( o olio evo)
  • 1 cc di aroma naturale di mandorla amara
  • 1 bustina di cremor tartaro da 18 g
  • 1 puntina di bicarbonato
  • marmellata a piacere o veghella per la farcitura

Miscelare tra loro i secchi e mescolare i liquidi unendoli in seguito alle polveri. Formare un panetto da riporre in freezer per 30 minuti. Ritagliare con la forma tradizionale e cuocere a 180° fino a lieve doratura. Una volta freddi, farcirli a piacere e servire con una bella cioccolata in tazza…proprio ad evocare l’atmosfera montana.Provateli perchè son formidabili!

DSCN0759

…una faccina tutta da divorare…

 

Messo il tag:, ,

Lascia un commento

nade in the kitchen

cook, bake, love.

Green Cuisine

Concilier bien-être et gourmandise...

BACCHE DI GINEPRO E RADICI INGOMBRANTI

Storie di disobbedienza culinaria (blog vegano)

Green Kitchen Stories

Healthy Vegetarian Recipes.

ravanellocurioso

Chef Anarco Vegan

la tana del riccio

..with my own two hands..