Vi presento il nuovo invasore delle cucine webbiane vegane di tutto il mondo:il tofu Burmese o più semplicemente tofu di ceci. E’ originario del Myanmar ed è in realtà preparato con la farina di piselli gialli spezzati. Di facile realizzazione, si presenta di colore giallo più o meno intenso e dalla consitenza gelatinosa e compatta al taglio, non sbricioloso come il fratello cinese a base di soia. Viene generalmente consumato fritto, anche 2 volte e venduto come comune street food nel Paese di origine.Viene anche essiccato al sole e venduto così nei mercati cittadini,pronto per essere cucinato e per arricchire insalate o essere abbondantemente speziato con varie tipologie di curries locali.
Io vi lascio la ricetta base, adatta ad essere personalizzata in millanta versioni.
TOFU BURMESE
- 750 ml di acqua
- 125 g di farina di ceci macinata a pietra
- un pizzico di sale (io affumicato)
- curcuma qb
- olio evo qb.
In una ciotola sciogliere la farina di ceci in 250 ml di acqua in modo da eliminare eventuali grumi. Nel frattempo portare a bollore 500 ml di acqua. Salarla e colorarla con la curcuma. All’ebollizione iniziale, buttare la pastella di ceci tutta d’un colpo nella pentola e con la frusta portare a cottura.Continuare a mescolare per 10 minuti e porre poi la polentina in una pirofila di vetro oleata e quadrata. Lasciar freddare prima fuori dal frigo. Riporre poi in frigo per almeno mezza giornata in modo da consentire la compattazione.
Tagliare a cubetti o a fettine e usare a piacere. Io vi consiglio di grigliarlo e metterlo come arricchimento ad un’insalata,oppure impanarlo e friggerlo o cuocerlo in forno. E’ ottimo anche come sostituto del tofu commerciale per la realizzazione di farciture di quiches e torte salate. Vi do però un consiglio:insaporitelo ben bene con spezie ed erbette durante la preparazione altrimenti rischia di essere anche troppo anonimo.
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