Le polpette sono un passepartout invincibile: riescono a quietare gli animi e le bocche,mettono d’accordo grandi e piccoli, rappresentano forse la più potente e invisibile arma diplomatica a disposizione delle nonne e delle mamme. Risolvono una cena o completano il pranzo domenicale. Sono camaleontiche: dentro può esserci il mondo vegetale ben camuffato agli occhi. Esplodono in bocca in un sol morso e ti rimandano alla pace dei tempi che furono… quando lo stress era solo una strana parola inglese lontana un braccio di mare dal nostro Mondo.
E così vi propongo la mia versione. E siccome, come ho scritto poc’anzi, sono la firma della casalinga capace ai fornelli e hanno dentro tutto il gusto unico delle proprie case, io ci ho infilato senza nemmeno rendermene conto un pezzo della mia nuova Vita, dando originalità e un tocco d’amore aggiuntivo alle mie biglie sugose. Non avete capito a cosa mi riferisco? Ma ai Taralli, ovviamente… e alla loro Terra Madre che mi ha stregata. Ed un suo figlio in modo particolare.
Dedicata alla Puglia, dedicata al Mio Pugliese.
Ingedrienti:
- 250 g di lenticchie
- 150 g di riso per sushi
- 100 g di tarallini al pepe ridotti in farina
- 2 carote piccole
- mezza cipolla rossa
- 1 cucchiaino di liquid smoke (aroma affumicato)
- 1 cucchaino di paprika affumicata
- noce moscata qb
- sale,olio,pepe di Sichuan qb
- 1 cucchaino di aglio in polvere
- passata di pomodoro
Procedimento:
Pesare le lenticchie e dopo averle pulite a dito metterle in ammollo per 2 h circa. Passare alla cottura del legume mettendo le lenticchie in una casseruola con il doppio dell’acqua e una foglia di alloro e lasciar bollire per 1 ora circa fino ad assorbimento. Salare solo a fiamma spenta. Far raffreddare completamente.
Cuocere il riso con il doppio del peso e salare a fine cottura. Lasciar riposare anche questo.
In un mixer, ridurre dapprima in farina i tarallucci e poi, una volta svuotato, introdurvi le carote e la cipolla e tritare finemente. Aggiungervi ora: il riso freddo e colloso,le lenticchie asciutte e fredde,la paprika,sale,pepe,noce moscata,aglio e il fumo liquido. Mixare grossolanamente. Per ultima, aggiungere la farina di taralli e mixare di nuovo.
Una volta ottenuto un composto compatto,ritirare in frigo a riposare per almeno 30 minuti.
Trascorso il riposo,confezionare le polpette che andranno rosolate in una padella antiaderente con olio caldo e a fiamma bassa per 15 minuti. Ritirarle dal fuoco e appoggiarle provvisoriamente in un piatto. Nella stessa padella, riscaldare la passata di pomodoro in cui andranno calate le polpette. Far asciugare il sugo per 5 minuti a fiamma vivace e girando spesso. Terminare con una sploverata di prezzemolo e di origano salentino e servire calde accompagnate da un fumante puré come vuole la tradizione.
Commenti recenti