Oggi propongo in menù un primo piatto , fatto in realtà tempo fa ma ancora non dimenticato, dal sapore marino pungente e forte e realizzato senza alcuna crudeltà nella lista ingredienti e tanto meno nell’esecuzione.Anzi, una crudeltà c’è eccome: il non poterne più godere ora che la sottoscritta, io me medesima Karin, è in regime glutenfree forzato dopo grave segno di non sopportazione dello stesso. In realtà la pasta non l’ho mai amata per cui rinunciarci o sostituirla con quella senza glutine non sarà poi tanto difficile. L’ho detto e lo ribadisco:io sono per I CEREALI così come mamma natura li ha fatti.
Questa piramide perfetta è riuscita a conquistare perfino il palato ostinato della materfamilias, sempre molto guardinga delle mie sperimentazioni e nemica giurata delle alghe. Quindi, non abbiate remore e proponetela anche ai più scettici dei commensali…magari, consiglio spassionato,elencate gli ingredienti segreti solo alla fine…così potrete pure farvi 4 fragorose risate di fronte allo sbianchimento delle gote dei bencapitati…sapete, ste famigerate alghe che effetto strano fanno!
TAGLIATELLE ALLE CAPPEVIVE
- gambi di 10 funghi cardoncelli
- salsa di soia qb
- olio di lino estratto a freddo qb
- 1 cucchiaio di capperi dissalati e tritati
- 1 cucchiaio di anacardi ridotti a farina
- 15 pomodorini datterini
- succo di 1/4 di limone
- un pugno di alghe miste ammollate (hijiki,kombu e nori)
- timo ed erba cipollina fresca.
Tagliare a rondelle i gambi di funghi e passarle in padella con olio e un goccino di salsa di soia.Far caramellare e ritirare dal fuoco.Nella stessa padella rosolare in un goccino di olio uno spicchio d’aglio per chi lo tollera,i capperi , i datterini e le alghe tritate finissime. Non salare. Sfumare a piacere con del vino bianco secco vegan. Nel contempo cuocere la pasta e scolarla ancora al dente.Terminare la cottura delle tagliatelle in padella aggiungendo l’acqua di ammollo delle alghe, il succo di limone e la farina di anacardi per aiutare la mantecatura. A fuoco spento,unire le erbette tritate e servire.
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