Ancora malinconia nei miei piatti:fumose istantane emerse dal passato, quando Natale significava tornare tra le mie adorate montagne , là dove sono nata ma sono anche stata sdradicata subito dopo. Sono una sudtirolese mezzo sangue eppure mi sento e mi sono sempre sentita una ragazza di Lassù:poco Heidi ma molto Montanara.Amo la natura,il velluto verde dei pascoli,l’aria frizzante che ti rifocilla i polmoni dopo una lunga camminata,amo l’orizzonte non quello piatto e monotono del mare ma quello squadrato e irregolare e picassiano delle cime. Amo la solitudine e l’eco che ti corre dietro e ti urla dentro.Amo anche la malinconia profonda e oscura che la montagna ti scava dentro …una fossa sempra aperta ed in cui caschi ogni volta che ti allontani dalle tue cime.I canederli sono un altro appiglio al passato,alle facce spensierate di allora…alcune ancora qui,altre non più.
Ma siccome sono anche un’ avanguardista cronica e una wannabe cosmopolita e adoro ( o meglio adorerei ) scartabellare questo Mondo in ogni suo più celato angolo, mi concedo di farlo ad occhi chiusi e mascella funzionante …riunendo sapori lontani e sognando grazie al loro sentore esotico paradisi asiatici e non.
Canederli Orient Express
250 g di pane secco ammollato nel latte di avena(io ho usato una foccaccia alle olive secca),50 g farina di ceci , noce moscata qb(io vado giù pesante),200g di erbe verdi miste cotte e frullate(biete,cime di rapa e spinaci),50 g di grana veg,120 g di farina 0 di qualità. Impastare tutto e creare delle polpette grandi come palline da golf. Calarle nell’acqua bollente salata o brodo per 5 minuti.
Per la salsa: 5 cm di radice di curcuma fresca e grattata,1 scalogno,olio evo qb,pepe qb,sale qb,1 cucchiaino di maizena sciolta in 2 dita di acqua fredda,latte di riso mezzo bicchiere. far cuocere in un padellino lo scalogno nell’olio per 15 minuti.Aggiungere curcuma ,sale,pepe e il latte.Far stringere un pochino e aggiungere infine la maizena sciolta fino a tirare la salsa.
Servire con i canederli asciutti,filo di evo,pepe fresco (la piperina attiva la curcumina che è il principio attivo antitumorale della curcuma!) e grattata di radice fresca di curcuma a innaffiare di profumo il piatto.Facile ma sbalorditivo.
Un tocco di eleganza per un piatto povero della tradizione tirolese
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