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GELATO AL TAHIN e CIOCCOLATO

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Finalmente, dopo aver quasi abbandonato la mia collega di blog a se stessa, ritorno a pubblicare una mia ricetta. Non che non abbia cucinato, si capisce. Ma il turbinio della vita quotidiana, gli andirivieni da e per Roma, le commissioni giornaliere ed un piccolo lavoro iniziato mi hanno tenuta lontana dalla tastiera del pc e dalla possibilità di concretizzare in un nuovo articolo una delle mie tante creazioni molte delle quali sono rimaste degli unicum non fotografati e non ricettati.

Però, per farmi perdonare, pago il fio della mia lunga assenza con una ricetta golosa,semplice ed estiva… che più estiva non si può. Ebbene sì, il SIGNOR GELATO. Io l’ho realizzato con la mia gelatiera insostituibile ma con opportuni accorgimenti e con un po’ di tempo è fattibile anche in modo ancora più manuale.

GELATO AL TAHIN E CIOCCOLATO

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  • 50 g di tahin chiaro
  • 50 g di cioccolato fondete
  • 600 ml di panna da montare di soia
  • 30 g di cacao amaro

Procedimento:

in 200 ml di panna ( ovvero una confezione) sciogliere il cioccolato fondente a fiamma dolce. Una volta sciolto, frullare questo ed il resto degli ingredienti con il frullatore ad immersione e  porre in frigo a riposare un’ora. Inserire poi nella vaschetta della gelatiera seguendo le istruzioni della casa madre.

Appena fatto, risulta mantecato e gonfio alla perfezione e dal gusto particolare. Servire con granella di nocciole, o sesamo o scaglie di fondente.

Provatelo davvero perché stupisce per la sua cremosità!

Lasagne pesto aromatico ,broccolo romanesco e pomodori secchi

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Ingredienti:

 

per 4 persone
250g di lasagne senza glutine
500g di broccolo romanesco già lessato in acqua salata
250ml di panna da cucina vegetale (avena , riso, miglio..)
100ml di pesto aromatico (erbette miste, olio evo, aglio, mandorle, un pochino di acqua)
50g di pomodori secchi

 

 

Procedimento:

Schiacciare con una forchetta il broccolo romanesco lessato e unirlo alla panna vegetale al pesto e ai pomodori secchi tagliati fini. Foderare una teglia di carta forno e procedere alla stratificazione della lasagna. Infornare per una quarantina di minuti a 200° coperto con un foglio di alluminio.

 

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Cannelloni ai carciofi con crema di anacardi

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Ingredienti per 3 persone:

12 cannelloni di semola di grano duro

150g di anacardi crudi( non tostati!)

150ml di acqua

il succo di un limone

5 carciofi

due spicchi di aglio tritati finemente(privati dell’ anima)

un cucchiaio di prezzemolo tritato fine

olio evo

pane grattato

sale e pepe

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Preparazione:

Mettere in ammollo gli anacardi in 150g di acqua e lasciare per un’ oretta. Frullare, con la stessa acqua dell’ ammollo e con il succo di mezzo limone aggiustando di sale. Pulire i carciofi, tagliarli finemente e metterli in un tegame con un cucchiaio di olio evo, il prezzemolo e l’ aglio, aggiustare di sale coprendo con un po’ di acqua. Lasciar andare ,con coperchio, a fuoco basso finchè non risultano morbidi. Quindi scolare e tenere una mestolata di acqua di cottura. Unire i carciofi a metà crema di anacardi e riempire con pazienza i cannelloni. Unire il resto della crema di anacardi con un mestolo di acqua di cottura dei carciofi. Sporcare il fondo di una pirofila con un po’ di crema, disporre i cannelloni farciti e ricoprirli con la restante crema di anacardi. Spolverare con un po’ di pangrattato, una generosa macinata di pepe, filo di olio evo e in forno per una mezz’ oretta a 200° coperto con un foglio di alluminio e gli ultimi 5 minuti scoperchiare per far formare una bella crosticina dorata.

Dobloni di filetto rosso

foto natale2A dire il vero, questa ricetta avrebbe dovuto comparire sui vostri “teleschermi” ben prima di Natale e del resto delle vacanze comandate. Ma. Ma ultimamente il gioco alla fune tra Me ed il Tempo mi vede ripetutamente perdente e sbeffeggiata.In bene, per carità. Mille impegni, varie richieste di collaborazioni,presentazioni, quotidiani corteggiamenti per la realizzazione di qualcosa di “filmato” mi stanno infarcendo le giornate,  e occupando abusivamente i piccoli momenti che dovrebbero rimanere destinati alla cura della mia persona e della mia sanità mentale. Ma tant’è. In realtà, sto amando sempre più la mia vita attuale ed il filo che sta prendendo. Sarà che ora non cammino più sola. Sarà che mi sento le spalle protette. Sarà che le priorità mie stanno maturando e concretizzando in progetti attuabili, anche in 2. Sarà che la maturità che dovremmo dimostrare a 18 anni, io, lenta e bradipa come sono , la sto adoperando e ostentando timidamente solo ora. Sarà che ora inizio a credere di più in me, perchè ho chi crede in me. Sarà che la vita comincia ad essere quella meravigliosa imprevedibile favola che disegnavo coi sogni da bambina. Sarà che ora amo. E sono amata. In modo nuovo e diverso da sempre. E…diamine! Che sicurezza e potenza ti dà!

Ora alla ricetta!

DOBLONI ROSSI

  • 200 g di riso integrale rosso
  • 20 g di porcini secchi ridotti in polvere
  • 220 g di lenticchie pesate cotte
  • 2 cucchiaini di agar
  • aglio in polvere qb
  • mix aromi x arrosti
  • noce moscata
  • pepe e sale
  • 150 g di fiocchi di avena in polvere
  • 100 g di marroni cotti

per la brisée:

  •  600 g di farina
  • 210 g di burro vegano al cocco
  • 150 ml di acqua fredda
  • sale qb
  • 2 cucchiai di semi misti (sesamo nero,chia,papavero,sesamo bianco)

burro vegano al cocco:

  • 100 g di olio di cocco
  • 100 g di olio di riso
  • 50 g di olio evo
  • 1 cucchiaino di lecitina
  • succo di un limone
  • 60 g di latte di mandorla o soia al naturale

Per prima cosa,cuocere separatamente le lenticchie ed il riso senza sale . Polverizzare in un macinacaffé i funghi secchi. Tritare in un mixer i fiocchi di avena in modo da ottenere una farina e nel mentre sbucciare i marroni già cotti in padella o al forno( potete usare anche quelli già cotti venduti in pratiche bustine).

Una volta che tutti gli ingredienti sono pronti,cotti e freddi ( importante!) li mettiamo insieme in un capiente mixer: riso,lenticchie,farina di avena,marroni,polvere di funghi,sale, aglio in polvere,agar agar,noce moscata,pepe e mix aromi per arrosti. Frullare il tutto fino ad ottenere una grana simil-macinato di carne. Dare al composto una forma a polpettone e chiuderlo prima in un canovaccio da cucina pulito a mano e poi in un foglio di alluminio. Porre a cuocere immerso completamente in una capace pentola assieme ad alloro e rosmarino. Lasciare cuocere 1 ora. Spegnere il fornello e lasciare freddare il polpettone per 15 minuti. estrarlo dall’acqua e delicatamente srotorarlo dagli incartamenti. farlo freddare almeno mezza giornata in frigo.

Preparare il burro vegano: sciogliere l’olio di cocco a bagnomaria. Poi semplicemente, frullare l’olio sciolto con il resto degli ingredienti in un minipimer fino ad ottenre un composto similmaionese. Porre in frigo a freddare per 2 h e poi rifrullare con il minipimer. Si otterrà un burro solido e bianco.

Ora passiamo alla brisée:in una boule, mescolare dapprima solo farina,burro freddo e sale in modo da ottenre una sabbia. A questa sabbia, aggiungere l’acqua ben fredda ed i semi e impastare fino ad ottenere un panetto da far riposare in frigo almeno 1h.

Montaggio del tutto: tagliare il nostro polpettone a fette spesse 3 cm. Stendere la brisée formando un rettangolo spesso mezzo cm e ritagliare degli ovali più larghi delle fette di “filetto di riso” di circa 3 cm e rivestire ogni singola fetta completamente. In alcune ho spennellato il filetto con dell’olio al tartufo bianco. Una volta ottenuti i vari dobloni, spennellarli con dell’olio e cuocere in forno a 180 °C fino a doratura.

Io li ho serviti con delle patate duchesse e delle carote caramellate al cocco. Et Voilà!foto natale3

 

 

Alla LUNA più BELLA

ALLA LUNA

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O graziosa luna, io mi rammento
Che, or volge l’anno, sovra questo colle
Io venia pien d’angoscia a rimirarti:
E tu pendevi allor su quella selva
Siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
Il tuo volto apparia, che travagliosa
Era mia vita: ed è, nè cangia stile,
O mia diletta luna. E pur mi giova
La ricordanza, e il noverar l’etate
Del mio dolore. Oh come grato occorre
Nel tempo giovanil, quando ancor lungo
La speme e breve ha la memoria il corso,
Il rimembrar delle passate cose,
Ancor che triste, e che l’affanno duri!


Ore 4.22 del 2 giugno 2015: una graziosa piccola Luna si è adagiata sul ventre caldo di mamma Betta.

Tanto cercata e voluta, il frutto di un lungo Amore è finalmente caduto maturo nelle braccia forti di una piccola famiglia, nutrito dalla dolcezza di nonna Diana e protetto dalle larghe e premurose spalle di papà Simone.

Questa nuova tremante Luna sarà Luce soffusa del loro Domani. Reggerà la torcia nei momenti bui . Regalerà nuove sfumature di colore alla VITA loro. E farà rimanere oscuro il passato da dimenticare.

Benvenuta Luna!

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MISTERY BOX # 3

Non mi ricordo nemmeno quando è stato fatto questo nostro giochetto…forse oramai un mese e mezzo fa…E credo anche che sia strapassato il momento di mostrarvi ciò che la sottoscritta , Karin anche detta La Vergara, ha impastrocchiato realizzato in meno di 2 ore. Per una pianificatrice e pesatrice ossessivo-compulsiva come me, ritrovarsi a spignattare con ingredienti inattesi e non direttamente scelti si rivela sempre un’impresa ardua e  stimolante al tempo stesso. Qualcosa alla fine son riuscita a impiattare ma… vi preannuncio di già che le mie realizzazioni non mi hanno personmalmente soddisfatta nè nella presentazione né nel gusto…insomma la più spietata critica è stata KARIN medesima.Ma andiamo subito a vedere la scatola cosa conteneva:

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Nocciole,cipollotti,erbe aromatiche fresche e miste,arancio rosso,pera,mela,carciofo,patata,cavolfiore,birra belga e riso parboiled

Dopo i soliti 5 minuti di disconnessione spaziotemporale in cui mi si accozzavano idee malsane in testa,prendo i coltelli dal manico e mi adopero in qualcosa che nemmeno io so sotto l’attenta supervisione della mia sous-chef a 4 zampe, ben più perplessa della sottoscritta come potete ben vedere dalla foto:

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” sei sicura di quello che stai facendo? No perchè io qualche piccolo dubbio ce lo avrei…”

Tra taglieri ,tegami,cipollotti che mi fanno sgorgare lacrimoni stile Niagara falls…schiaffo le prime cose che mi trovo tra le mani…Decido di preparare un risottino con un tocco aromatico e crunchy…sì ok, ma poi con la frutta ed il resto? Una bella e semplice macedonia? no, troppo banale…opto per un antipastino. Grosso e tremendo errore: era meglio puntare su un fine pasto a me più consono ma oramai la battaglia è iniziata e va portata a termine. La giudichessa a marcia da generale e col sopracciglio arcuato soppesa ogni mio più impercettibile movimento.Annusa,guarda, lancia sguardi assertivi o interrogativi ma nulla trapela dalla bocca che presto sputerà il suo insindacabile giudizio.

Ed ecco le schifezze   cose  ( ok…non so come definirle…) uscite:

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Insalatina di rinforzo alle pere caramellate

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patate e mele pont-neuf al rosmarino e birra belga

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risotto frappista al pesto di timo e nocciole

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E queste le valutazioni della giudichessa Betta:

ANTIPASTINO CALDO-FREDDO                  RISOTTO FRAPPISTA

CREATIVITA’:                                           7                                                        7

GUSTO:                                       patate 9 cavolo 6 1/2                                        9

PRESENTAZIONE:                                     8 1/2                                                   9

Ma sì,diciamolo pure con comodo….è stata fin troppo generosa.

Ora se proprio volete divertirvi…provate a giocare allo stesso gioco con gli stessi ingredienti e vediamo che ci cavate voi! Oppure tentate di realizzare i miei stessi piatti…così…a sensazione. Scoprirete nuovi sapori e nuove idee! perchè la cucina in fondo è questo: gioco,passione e libertà di espressione.

Alla prossima puntata!!!

BEAUTIFUL BLOGGER AWARD

E’ con nostro immenso piacere e gaudio magno che vi presentiamo il nostro PRIMO PREMIO:

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Ringraziamo immediatamente Lara  https://bacchedigineproeradiciingombranti.wordpress.com e Alessandra https://almondcinnamonandsquirrel.wordpress.com per averci onorate con la loro doppia nomination!  GRAZIE DI CUORE!

Queste le regole del premio:

  • Mostrare il logo del premio nel proprio blog
  • Ringraziare il blog che vi ha nominato e linkare il suo
  • Condividete sette fatti a caso che vi riguardano
  • Nominate altri sette blog per il premio
  • Informate i blog che sono stati nominati

E poi sette fatti a caso su noi 2:

  • Karin è una perfezionista in rehab…prima o poi ce la farà a lasciar correre!
  • Betta ha arte in ogni sua forma (scultura,pittura,cucina,cucito e decoupage) che scorre nelle sue vene al posto del sangue
  • Karin ha una forte dipendenza per i datteri sukkari… e non ha alcuna intenzione di disintossicarsi
  • Betta si diverte a truccare la compagna di blog e a cotonarle i capelli già cotonati di natura
  • Karin ha una piccola cicatrice in volto
  • Betta ADORA il cibo cinese….e le consistenze gommoso-viscide della stessa cucina asiatica
  • Betta e Karin vorrebbero avere una visa platinum da bruciare in un negozio di casalinghi.

ed ora i nostri 7 blogs preferiti:

Speriamo che questo sia il primo premio di una lunga serie…un po’ di autostima ogni tanto ci solleva!

Bye,bye!!!

TAGLIATELLE ALLE CAPPEVIVE

20150214_123501Oggi propongo in menù un primo piatto , fatto in realtà tempo fa ma ancora non dimenticato, dal sapore marino pungente e forte e realizzato senza alcuna crudeltà nella lista ingredienti e tanto meno nell’esecuzione.Anzi, una crudeltà c’è eccome: il non poterne più godere ora che la sottoscritta, io me medesima Karin, è in regime glutenfree forzato dopo grave segno di non sopportazione dello stesso. In realtà la pasta non l’ho mai amata per cui rinunciarci o sostituirla con quella senza glutine non sarà poi tanto difficile. L’ho detto e lo ribadisco:io sono per I CEREALI così come mamma natura li ha fatti.

Questa piramide perfetta è riuscita a conquistare perfino il palato ostinato della materfamilias, sempre molto guardinga delle mie sperimentazioni e nemica giurata delle alghe. Quindi, non abbiate remore e proponetela anche ai più scettici dei commensali…magari, consiglio spassionato,elencate gli ingredienti segreti solo alla fine…così potrete pure farvi 4 fragorose risate di fronte allo sbianchimento delle gote dei bencapitati…sapete,  ste famigerate alghe che effetto strano fanno!

TAGLIATELLE ALLE CAPPEVIVE

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  • gambi di 10 funghi cardoncelli
  • salsa di soia qb
  • olio di lino estratto a freddo qb
  • 1 cucchiaio di capperi dissalati e tritati
  • 1 cucchiaio di anacardi ridotti a farina
  • 15 pomodorini datterini
  • succo di 1/4 di limone
  • un pugno di alghe miste ammollate (hijiki,kombu e nori)
  • timo ed erba cipollina fresca.

Tagliare a rondelle i gambi di funghi e passarle in padella con olio e un goccino di salsa di soia.Far caramellare e ritirare dal fuoco.Nella stessa padella rosolare in un goccino di olio uno spicchio d’aglio per chi lo tollera,i capperi , i datterini e le alghe tritate finissime. Non salare. Sfumare a piacere con del vino bianco secco vegan. Nel contempo cuocere la pasta e scolarla ancora al dente.Terminare la cottura delle tagliatelle in padella aggiungendo l’acqua di ammollo delle alghe, il succo di limone e la farina di anacardi per aiutare la mantecatura. A fuoco spento,unire le erbette tritate e servire.

Mimose al limone

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Ingredienti:

Per i biscotti:

125g di farina

30g zucchero a velo

25g olio di semi

25g acqua fredda

una bustina di vanillina

scorza grattata di un limone

 

per la glassa:

succo di mezzo limone

zucchero a velo

una punta di curcuma

Procedimento:

Mescolare tutti gli ingredienti ed impastare accuratamente. Formare delle  piccole palline, cercando di farle abbastanza regolari e uniformi. Mettere poi  su una teglia, rivestita in carta forno, distanziando le palline una dall’ altra. Infornare a 150° per 20 minuti. Una volta cotte, lasciar raffreddare e preparare la glassa. Spremere il limone e filtrate il succo. Unire lo zucchero a velo setacciato e mescolare velocemente fino a ottenere una crema liscia non troppo densa e aggiungere una punta di curcuma (giusto per dare un leggero colore giallo) ma senza esagerare  per evitare uno sgradevole retrogusto. Immergere i biscottini nella glassa e lasciar asciugare su un foglio di carta forno.

 

 

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nade in the kitchen

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